Libero professionista

Chi è il libero professionista?

Secondo il diritto del lavoro, i liberi professionisti sono lavoratori autonomi che esercitano una professione di tipo intellettuale. Possiedono i propri clienti e sono solitamente riconosciuti tramite Partita IVA e iscrizione agli albi professionali in base alla loro categoria. A questa categoria si aggiungono i freelance, che svolgono professioni di natura intellettuale ma senza l'obbligo di iscrizione ad un albo. Spesso lavorano a progetto su commissione di un'azienda.

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    Tempo di lettura: 3:34 min

    Qual è la differenza tra liberi professionisti e freelance?

    Per rispondere a questa domande è opportuna fare un pò di chiarezza:

    Secondo l’articolo 4 della gazzetta ufficialePer libero professionista si intende il professionista iscritto agli ordini professionali e quello aderente alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 e in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge n. 4 del 2013.” Queste professioni vengono chiamate ordinistiche o regolamentate. Stiamo parlando di:

    • medici, dentisti, veterinari
    • operatori non medici, fisioterapisti
    • Ingegneri e architetti
    • Avvocati, notai
    • Revisori dei conti, consulenti fiscali
    • Economisti consulenti ed economisti aziendali
    • Giornalisti, reporter
    • Interpreti
    • Piloti
    • E professioni simili

    Le professioni che non richiedo iscrizione all’albo ma che fanno parte della categoria di lavoratori autonomi vengono dette non regolamentate, e sono solitamente rappresentate dalle relative associazioni. Stiamo parlando ad esmpio di fotografi, copywriter, programmatori, designer… I freelance rientrano spesso in questa categoria.

    I freelance, forniscono servizi a pagamento per uno o più datori di lavoro. Spesso vengono assunti a progetto a ore, a giorni o a settimane, ma non sono impiegati in modo permanente dal rispettivo datore di lavoro. Ciò comporta numerosi vantaggi, ma anche svantaggi:

    Vantaggi:  

    • I freelance sono flessibili, possono organizzare liberamente i loro orari di lavoro e scegliere liberamente il loro lavoro o i clienti e i compiti.
    • I freelance non sono vincolati da istruzioni.
    • I compensi legati ai progetti sono spesso più alti degli stipendi fissi.
    • I freelance sono interessanti per i datori di lavoro perché vengono assunti come freelance esterni per progetti specifici. Non ci sono quindi né contributi previdenziali da pagare né periodi di preavviso da rispettare.

    Svantaggi: 

    • I liberi professionisti sono trattati come lavoratori autonomi dall’ufficio delle imposte e devono sottoscrivere la propria assicurazione sociale.
    • I freelance non godono di protezione contro il licenziamento e non hanno diritto a ferie retribuite o alla continuazione del pagamento del salario in caso di malattia.
    • Il reddito dipende in larga misura dall’iniziativa del libero professionista (acquisizione, negoziazione di compensi, formazione continua, disponibilità a viaggiare, ecc.)
    • I datori di lavoro non possono fare affidamento sui freelance come sui propri dipendenti.
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    Qual è la differenza tra liberi professionisti e ditta individuale?

    I liberi professionisti aprono la partita IVA e svolgono la loro attività autonoma. Cosa fa allora una ditta individuale? La differenza sostanziale sta nel fatto che le ditte individuali svolgono attività di commercio e artigianato. Ciò significa che un libero professionista puó offrire solo servizi e non beni.
    Le ditte individuali hanno invece le seguenti caratteristiche:

    • devono essere listate nel Registro Imprese della Camera di Commercio
    • possono essere familiari o coniugali
    • comprendono artigianato e comemrcio.

    Alcuni esempi: grossisti, parrucchieri, idraulici elettricisti ecc…

    Come si definisce la “falsa partita IVA”? 

    Con falsa partita IVA si definisce quel lavoro che nell’operatività si presenta come rapporto di lavoro dipendente e ricorre quando almeno due delle seguenti condizioni siano comprovate:

    • l’80% del fatturato proviene dalla stessa collaborazione nell’arco di due anni colari consecutivi
    • postazione di lavoro fissa presso il committente
    • collaborazione con il committente complessiva di 8 mesi per due anni consecutivi. 

    In sintesi è un dipendente che si maschera da libero professionista con partita IVA, evitando i costi che sussistono in un rapporto lavorativo dipendente.

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      About weclapp
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      Ertan Özdil Autore
      L'autore di questo articolo è , CEO, fondatore e partner di weclapp, soluzione ERP in cloud.